Il colore della fede
di Maryam Rahimi

Tu mi guardi meravigliata e non sai
che in questa prigione trasparente
non siamo liberi di agire


e mentre gli astronauti americani
conquistano Marte
a noi mancano i fondamentali diritti
e abbiamo bisogno di permessi scritti

e mentre il progresso della scienza corre veloce
le ragazze iraniane continuano a lucidare le scarpe dei mariti
con dietro la porta in agguato
il terrore della prostituzione
e del disonore

Con gli sguardi rivolti a Shirin Ebadi
come ad un angelo custode e gioire

arriverà il giorno in cui le donne
affileranno le unghia
non aspetteranno nessun angelo custode
e da quel giorno in poi granate partoriranno

strapperanno le costituzioni maschiliste
puniranno gli esecutori

faranno a pezzi i vetri trasparenti della loro prigione
e scriveranno i loro diritti

e allora io dipingerò
il colore della fede nei tuoi occhi castani

Maryam Rahimi
Giugno 2004