l'ultima scusa di
Ali Roshan
Traduzione dal Persiano in Italiano:
Pirooz Ebrahimi
Correzione:
Patrizia De Franceschi
La nostra città ha un vicolo chiamato "la morte"
e una via dedicata "agli inquieti desideri",
un mercato ove si vende la passione.
Le case hanno muri alti quanto il cielo
sovra essi han scritto, come per ricordo:
"non ridete in questo luogo"
io, non ho mai visto il saluto delle genti
ma ne conosco una moltitudine
dal nome, dal colore.
Il sole è inizio d'odio all'incontro
la pioggia scandisce la canzone del dolore.
Autunno vuol dire marcire,
marciscono i desideri di mille innamorati.
Questa è la città dell'inverno
dove la gente spezza l'orgoglio
compiacendosi delle superficialità.
Le rondini migrano
i vecchi dolori promettono
e questo vuol dire primavera.
La nostra città è statua per defunti,
immbobili.
sì in qeusta città
Dio è l'ultima scusa per la vita.
ALI ROSHAN
f.oladi wrote: