Due poesie di Nadia Anjuman
Due poesiedi Nadia Anjuman
Traduzione dal Farsi in italiano:Amir e Sashinka gorguinpour RICORDI AZZURRO - CHIARI Oh esiliati dell’anonima montagna, Oh gioielli dai nomi soffocati nella palude del silenzio, Oh voi, di cui il ricordo pallido si è smarrito nell’acqua torbida del mare della dimenticanza, dov’è finita la limpida origine dei vostri pensieri? Quale mano devastante si è portata via i vostri volti aurei? In questo vortice, artefice del buio, dov’è finita la vostra calma lunare? Se, dopo questo tormento, portatore di morte, il mare si calmasse, se le nuvole si svuotassero di sofferenza, se la luna portasse affetto, giungerebbe il sorriso? Se il cuore della montagna si intenerisse, crescerebbe l’erba e ci sarebbe l’abbondanza? Sulle sue alte vette, uno dei vostri nomi diverrebbe il faro? La comparsa dei vostri ricordi azzurro – chiari, darebbe speranza agli occhi stanchi dei pesci spaventati dal tumulto del torrente? CATENE D'ACCIAIO Quante volte è stata tolta dalle labbra la mia canzone e quante volte è stato azzittito il sussurro del mio spirito poetico! Il significato della gioia è stato sepolto dalla febbre della tristezza. Se con i miei versi tu notassi una luce: questa sarebbe il frutto delle mie profonde immaginazioni. Le mie lacrime non sono servite a niente e non mi rimane altro che la speranza. Nonostante io sia figlia della città della poesia, i miei versi furono mediocri. La mia opera è come una pianta priva di cure, da cui non si può pretendere molto. Nell’archivio della storia, questo è tutto ciò che mi rappresenta. CommentsNo comments yet
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