Autopsia
Traduzione in italiano: Shahrokh Makhanian
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Vieni!



Ti destino le mie volontà.

Quando sarò morta,

Vieni a sezionarmi.




Prima,

Rapa la mia chioma,

Che mio padre amava,

E il mio amor adorava.

Rapala;

è tanto semplice!



Indì, taglia il cuoio, squarcia il cranio.

Tocca le cellule tese del mio cervello.

Cerca quel insetto che ivi logorava.

Lo vedi?



Attento all'orecchio!

Mi duole un po'.

Passando al di là

Troppo rumore ha udito!



Un tocco alle mie guance febbrili;

La carezza piace,

Anche ai rami secchi e sottili.



Fermati!

Hai raggiunto le mie labbra;

Non ti preoccupare!

Non ha parola, da pronunciare;

Parole inutili;

Le grida non ascoltate.

E' finita.



Quelle colline alte sono il mio seno,

lo tiene teso un residuo senso,

Testimone della vita, mondano e ritto.



Seziona il mio cuore!

Penetra le dita nei suoi atri, pieni di speranza

Dove, non v'è più una vaquenza.

Svuotane i ventricoli dal sangue fermo.

Che, pesano sulle speranze appassite.



Dolcemente,

Seziona la mia pelle!

M'irrita la violenza,

Anche nella mia assenza.



Guarda!

Le tue dita appassionate,

Non provano più sulla mia pelle,

della sinfonia n. 5, l'emozione.



Seziona!

Osserva; pezzo per pezzo, ogni atomo,

Del mio utero affaticato,

A che, tu vi scopra,

Cellule delle mie ave angariate,

Khavar e Khorshid.



Non indugiare;

Qui, sono le mie gambe.

La perseveranza le ha pietrificate.

Architravale, per mi ricordare.



Squarcia il mio corpo!

Osserva bene!

Dentro e fuori, vedi lo stesso!

con lo spessore delle mie mancanze.